Biografia 

Alessandra Sorrentino, danzatrice classica e contemporanea professionista, formatasi con il maestro Arnaldo Angelini ex direttore del corpo di ballo del Teatro San Carlo.
Autrice e regista di Performance Art sperimentali, vanta vittorie in concorsi internazionali e nazionali di videodanza, tra queste il “Coreografo elettronico” diretto da Laura Valente presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.  Alessandra Sorrentino fa un’analisi sociologica del ruolo della donna nella società contemporanea, una proposta di riappropriazione degli spazi sottratti alla collettività. Con la sua videodanza, infatti, filma spesso storie-coroegrafiche in luoghi antichi in disuso, con la speranza di sottrarli all’abbandono ed è  alle donne che affida questo compito di “colonizzazione” dei luoghi dimenticati. Alessandra Sorrentino invece è nella sua Pompei che, infine, è riuscita a creare un centro di sperimentazione artistica che si chiama Vulcania Swan, il Cigno Vulcania, Performing Arts Center dove da alcuni anni porta avanti le sue idee.  Danzatrice al Ravello Festival nel 2018  mentre nel 2019 è stata in Connecticut con i Momix, una delle compagnie di danza più popolari al mondo. Tra il primo lockdown e il secondo ha danzato al Museo Archeologico di Napoli nella performance art “CRETA” curata da Luca Iavarone al pianoforte Gino Giovannelli.  Autrice e danzatrice di " I paesaggi interiori di Alice" omaggio al capolavoro di Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”, mosaico di performance di danza accompagnate da polistrumentisti tenutesi a Positano all'interno della rassegna "Vicoli in Arte 2021". Ma la produzione artistica Alessandra Sorrentino riconosce alla coreutica la capacità che hanno sia la poesia sia la narrativa di sviluppare un linguaggio di liberazione e contrasto alla marginalità sociale, che testimonia anche con il suo impegno di mediatrice culturale e insegnante di danza in aeree urbane in cui è presente un forte disagio sociale che vede i giovanissimi  pagarne lo scotto maggiore. Una regista e una danzatrice che ama arricchire il suo know-how confrontandosi anche con altri linguaggi come quelli proposti da personalità di spessore come Pina Bausch e Marina Abramovic.                       Musa ispiratrice di “Reliving at Pompeii” un docufilm con la regia di Luca Mazzieri e la supervisione del regista scozzese Adrian Maben, che coordinò le riprese del rockumentary originale: “Pink Floyd: Live at Pompeii”. Il docufilm vede Alessandra Sorrentino danzare come la protagonista che ha interpretato l’onirica Gradiva dall’omonimo romanzo di Wilhelm Jensen. “Gradiva: una fantasia pompeiana” (titolo originale “Gradiva. Ein pompejanisches Phantasiestück” (1903). In collaborazione con i Ministero dei Beni Culturali del Parco Archeologico di Pompei e del Gruppo  Tim Business con la direzione artistica e creativa di Magister Art e il supporto tecnico di GSNET Italia il documentario declina in cinque episodi un viaggio nei luoghi più suggestivi del parco archeologico ripercorrendo la genesi del film concerto che vide Roger Waters, Nick Mason, David Gilmour e Richard Wright esibirsi nell’anfiteteatro pompeiano. Performer con la regia di Luigi Pingitore in cui interpreta la pietà di JAGO, social artist e scultore italiano.
 Artista polisemica al “Pompei Street Festival”, rassegna dedicata alla street art, musica, cinema e fotografia, nata da un’idea del regista e direttore artistico Nello Petrucci, porterá in scena "TUFO" , frutto di un lungo e intenso studio sul corpo, che ci porrà di fronte ad un’esperienza psicofisica che rafforza la coscienza di sé e dell’altro, ricercando nuovi modi di essere e di sentire il corpo, una riflessione intensa sul corpo abitato e protagonista di una vera rivoluzione interiore riprendendo un concetto caro a Herbert Marcuse.